BLSD – L’importanza dell’addetto ai Defibrillatori Semiautomatici esterni
L’attuale normativa relativa alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (D.Lgs. n. 81/2008) prevede l’obbligo di formazione del personale al primo soccorso, confermando l’importanza della presenza sui luoghi di lavoro di personale addestrato.
L’importanza di una formazione adeguata si dimostra essenziale se si pensi che il 5% dei casi di arresto cardiaco, con o senza patologie pregresse, si verifica proprio sui luoghi di lavoro.
Si detona come una RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) aumenti il tempo si sopravvivenza di 3 volte, riuscendo a garantire una rianimazione dei soggetti colpiti da arresto cardiaco per circa l’80% dei casi.
All’interno del Decreto Ministeriale del 18 Marzo 2011, vengono fissati i requisiti minimi per ogni Defibrillatore.
Nel D.M. si stabilisce che ogni DAE deve essere predisposto per poter effettuare l’analisi automatica del soggetto vittima di un arresto cardiaco al fine di interrompere una fibrillazione ventricolare, il caricamento automatico delle piastre e l’erogazione della scarica ripetuta a intervalli di tempo in linea con le linee guida internazionali, senza possibilità di modificare parametri e modalità operative da parte di utilizzatori non medici e la registrazione dei tracciati elettrocardiografici all’interno del device.
Per quanto riguarda le aziende viene indicato di valutare la presenza nelle aree ad alto rischio come le strutture industriali ed i luoghi di lavoro:
- Aziende con aree dove sono presenti apparecchi elettrici;
- Aziende con luoghi di lavoro all’aperto, dove possono cadere fulmini o dove si lavora su linee elettriche;
- Aziende in zone isolate dove è più difficile far arrivare i soccorsi come impianti di perforazione, cantieri di costruzione, piattaforme marine ecc.;
- Aziende in luoghi di transito o permanenza di molte persone.
E’ inoltre da tenere presente che la disposizione INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) prevede una riduzione del premio INAIL per le aziende che adottano il defibrillatore e provvedono alla formazione del personale al BLSD, confermando l’importanza della presenza del defibrillatore come principale dispositivo di prevenzione delle morti bianche.
È importante che gli imprenditori e i responsabili della sicurezza aziendale facciano importanti valutazioni, considerando il defibrillatore alla stregua di un sistema antincendio o di un estintore, ossia un dispositivo di vitale importanza in presenza di una situazione critica all’interno dell’azienda.
Indicazioni relative alla formazione:
- la formazione “deve essere dispensata, sotto la responsabilità di un medico, da istruttori qualificati;
- i candidati, prima di conseguire l’attestato di formazione all’uso del defibrillatore semiautomatico devono sottoporsi ad una prova pratica (e, se necessario, anche teorica).
La formazione iniziale deve prevedere:
- “la conoscenza dei metodi di rianimazione cardiopolmonare di base (in accordo con le linee guida internazionali);
- una parte teorica avente ad oggetto: finalità della defibrillazione precoce, elementi fondamentali di funzionalità cardiaca, pericoli e precauzioni per i pazienti e per il personale, presentazione e descrizione dell’apparecchio, alimentazione, uso e manutenzione, modalità di messa in opera e dimostrazione da parte del formatore;
- una parte pratica relativa a: messa in opera sul manichino della sequenza di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione semiautomatica, raccolta dei dati registrati e analisi dell’intervento.