Decreto Sostegni e contributo nuove partite IVA
Buone notizie per le “nuove partite IVA”: le attività aperte da gennaio 2019 potranno beneficiare del contributo a fondo perduto anche se non abbiano registrato un calo del fatturato del 30%.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il nuovo provvedimento.
Quali attività possono beneficiare del ristoro?
L’Agenzia delle Entrate il 29 marzo ha pubblicato un provvedimento che rende più chiara la modalità di determinazione del contributo a fondo perduto e che adegua le istruzioni per compilare la domanda di richiesta.
Il requisito fondamentale per poter beneficiare del ristoro previsto dal DL Sostegni è aver aperto l’attività da gennaio 2019 e aver raggiunto un fatturato inferiore a 10 milioni di euro. Come già anticipato, le attività beneficiarie non avranno l’obbligo di perdita del 30% per poter presentare la domanda.
La domanda potrà essere inoltrata a partire dal 30 marzo 2021 fino al 28 maggio 2021 barrando l’apposita casella “soggetto che ha attivato la partita IVA dopo il 31/12/2019.
Come calcolare il ristoro
Il conteggio del fatturato dovrà essere effettuato a partire dal secondo mese di apertura dell’attività, sommando tutte le fatture attive (al netto dell’IVA), fino a dicembre 2019 e dividere il tutto per il numero di mesi conteggiati. Si otterrà in questo modo il fatturato medio mensile da poter dichiarare.
Lo stesso procedimento potrà essere adottato per l’anno 2020, questa volta tenendo in considerazione i dodici mesi totali, in aggiunta alle note di variazione e le cessioni di beni ammortizzabili.
Le fatture relative al primo mese di apertura della partita IVA, come specificato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 marzo 2021, non dovranno essere conteggiate.
Come compilare la domanda
La domanda con le relative istruzioni di compilazione potrà essere scaricata cliccando sul link a partire dal 30 marzo 2021 fino al 28 maggio 2021.
Istruzioni per la compilazione